L'uomo e la Morte

L'uomo e la Morte

L'Ultimo Saluto

L'Ultimo Saluto

Non importa di che fede sei, la sala per il funerale è aperta a tutti

Non importa di che fede sei, la sala per il funerale è aperta a tutti

Accade a Gorgo al Monticano, alla sala del commiato, realtà inserita nella struttura della "Casa Funeraria"

GORGO AL MONTICANO - Una sala per poter celebrare il funerale del proprio caro, qualsiasi sia il credo religioso.

Accade a Gorgo al Monticano, alla sala del commiato, realtà accanto alla Casa Funeraria, inaugurata lungo la regionale Postumia nella primavera 2017 per rispondere alla mancanza di spazi negli obitori della zona.

L'idea, frutto della collaborazione di alcuni imprenditori locali del settore, nacque per offrire ai parenti un servizio in più. 

L’utilizzo della struttura è previsto dal servizio di alcune distinte imprese di onoranze funebri della zona. La struttura si sviluppa su una superficie di 500 metri quadri con tre salette intime dove vegliare il defunto per tutto il tempo desiderato.
 
E in questi giorni nell’annessa sala del commiato si celebra l’ultimo saluto qualunque sia il credo religioso. Una sala che può contenere fino a un centinaio di posti a sedere e che permette tutti i tipi di celebrazione.

La direttrice della Casa Funeraria Maria Assunta Rossetto commenta: «Si tratta dell’unica realtà di questo tipo in provincia. La Sala del Commiato sta diventando un punto di riferimento per le celebrazioni religiose di qualsiasi fede».

Quali? «Al momento abbiamo ospitato tre cerimonie di religione musulmana, due ortodosse, due indù, un paio in rito cristiano evangelici. In più qui vengono celebrate anche cerimonie cattoliche con liturgia della Parola e con benedizione, prima che la salma vada in cimitero oppure in forno crematorio. Un’alternativa al classico funerale in chiesa, se i cari lo desiderano».

Le richieste si stanno moltiplicando: «In effetti è così. Anche perché qui c’è una sala, sobria ed elegante, dove tutti i credi possono avere un punto di riferimento. Nelle cerimonie di tipo ortodosso ad esempio abbiamo avuto un banchetto, come prevede quel rito. Abbiamo avuto canti e celebrazioni indù. Ma anche celebrazioni cattoliche senza la tradizionale funzione in chiesa». Spazio tuttavia anche a chi credente non è, con possibilità di cerimonie laiche: «Chiaramente ci sono richieste anche per persone non credenti ma che qui hanno organizzato l’ultimo saluto del proprio caro con la presenza di un apposito cerimoniere».

Fonte: http://oggitreviso.it/non-importa-di-che-fede-sei-sala-funerale-%C3%A8-aperta-tutti-204070

Perché proprio il lutto?

Perché proprio il lutto?

Salve a tutti! Mi presento, io sono Eva e sono una studentessa di Psicologia.

Collaboro da alcuni mesi con La Casa Funeraria di Gorgo al Monticano per alcuni progetti, ma soprattutto per studiare più a fondo il tema del lutto.

Perché proprio il lutto?

Perché nella vita ognuno di noi si trova ad affrontare, prima o poi, una perdita. Per perdita, però, possiamo intendere tante cose: non si tratta solo di perdere un proprio caro a causa di una malattia o di un incidente, possiamo vivere un lutto anche quando perdiamo qualcosa che per noi è importante. Si vive un lutto anche quando si perde il lavoro, quando un amore o un’amicizia finisce, quando si cambia Paese o anche quando il nostro amico a quattro zampe ci lascia. Non bisogna fare differenze, ogni lutto può avere un valore diverso per noi, anche quando perdiamo una “cosa” possiamo soffrirne tantissimo.

Ovviamente, collaborando con La Casa Funeraria, sto approfondendo il tema della perdita di un proprio caro, perché ritengo sia molto importante che un futuro psicologo impari il prima possibile ad affrontare un argomento tanto delicato ma inevitabilmente tanto frequente nella vita delle persone che cercano aiuto. Un lutto può essere, infatti, difficile da elaborare, può portare un senso di tristezza talmente profondo da non riuscire più a vivere bene la propria vita.

Purtroppo, tanti hanno paura di chiedere aiuto, temono di essere giudicati e di sentirsi deboli per non essere riusciti a ritrovare da soli la propria stabilità emotiva. È un pensiero piuttosto comune… Ma cosa c’è di male a chiedere aiuto? Soffrire non significa essere sbagliati, significa semplicemente trovarsi un ostacolo davanti che può essere però superato con le proprie capacità. Lo scopo dello psicologo, infatti, è quello di aiutare la persona a trovare dentro di sé la forza per riorganizzare la propria vita e ritrovare finalmente la serenità.

Ho così deciso di iniziare a scrivere piccoli articoli, delle pillole di psicologia, in modo da permettere a tutti di conoscere un pochino di più la psicologia e la figura dello psicologo. Proporrò quindi argomenti come il trauma, la depressione, l’elaborazione del lutto, lo stress, il burn out ecc… Tutte situazioni di cui sentiamo spesso parlare ma che spesso non si conoscono a fondo.

Spero che in questi piccoli articoletti possiate trovare uno spunto di riflessione e che siano un modo per riuscire a parlare e a comprendere cose che spesso fanno paura ma che possono essere superate.

Grazie per l’attenzione!

Eva.

Il giusto Valore alla Storia di una Vita

Il giusto Valore alla Storia di una Vita

Leggi l'articolo completo (clicca qui)

GORGO AL MONTICANO FONDATA LA SOCREM, UN AIUTO ALLE FAMIGLIE

GORGO AL MONTICANO FONDATA LA SOCREM, UN AIUTO ALLE FAMIGLIE

Venerdì sera il notaio ha presenziato alla Casa Funeraria per l’atto costitutivo della So.Crem di Treviso, la nuova società realizzata da alcune imprese di onoranze funebri della zona. Il nuovo presidente eletto è Pietro Ceschin, già dirigente dell’Usl 7 di Pieve di Soligo. Presenti tra gli altri Michael Cozzolino della Servizi Fre e Maurizio Dotta della onoranze funebri Dotta. L’associazione è presente a Udine, Padova, Venezia ma era assente in provincia di Treviso. La finalità è di ricevere dai parenti del defunto le ultime volontà di quest’ultimo. «Infatti - spiega Lucio Brovedan della So.Crem Udine presente venerdì all’atto di costituzione- possono insorgere delle incomprensioni dai parenti e accade che le ultime volontà possano anche non essere eseguite. Attraverso la costituzione di tale società le ultime volontà sono garantite proprio come davanti ad un notaio». Commenta Cozzolino: «Il metodo della cremazione viene scelto sempre di più, le richieste aumentano del 5% ogni anno e a Treviso la percentuale si sta attestando intorno al 50%. Abbiamo voluto creare questa associazione, che avrà sede alla Casa Funeraria di Gorgo, per dare un servizio in più a tutta la provincia».

Oderzo, l’obitorio per tutti. Convenzione tra i Comuni

Ponte di Piave si fa promotore di un accordo tra le amministrazioni comunali Il costo a carico delle famiglie sarà di 180 euro. L’alternativa della casa funeraria.

ODERZO. Camere mortuarie inadeguate, i Comuni corrono ai ripari. La legge regionale 18/2010 prevede che ogni cimitero disponga della camera mortuaria per la sosta della salma prima della sepoltura o cremazione. I Comuni quindi devono assicurare degli spazi pubblici per lo svolgimento di queste procedure. Le camere anche se presenti nei cimiteri del territorio dell'Opitergino Mottense, sono per lo più inadeguate rispetto alle nuove norme e molte di queste vengono utilizzate come magazzini. I lavori per rendere a norma gli spazi, che prevedono una serie di impianti di refrigerazione, un tavolo autoptico e molto altro, comportano costi molto alti. Per questo il Comune di Ponte di Piave si è fatto apripista per una «Convenzione per l'utilizzo del servizio mortuario presso il presidio ospedaliero di Oderzo» con l'Ulss. Gli enti comunali possono istituire lo spazio di osservazione, quel tempo che corre dalla morte della persona alle 24 ore successive, e obitorio nell'ambito del cimitero o presso gli istituti sanitari. Per questo Ponte di Piave ha optato insieme a Meduna di Livenza e Chiarano di aderire alla richiesta di disponibilità di spazi che l'Ulss metta a disposizione presso l'Ospedale di Oderzo. «Ponte di Piave ha portato all'attenzione del Comitato dei Sindaci del Distretto Nord, il problema delle camere mortuarie non adeguate- ha spiegato il sindaco Paola Roma- un problema che accomuna molti di noi. L'idea della convenzione è quella di poter aiutare gli enti a trovare uno spazio all'interno dell'obitorio di Oderzo per quelle persone non abbienti o casi sociali che non possono sostare nel periodo precedente alla sepoltura all'interno delle abitazioni. Non tutti i comuni hanno le risorse economiche per adeguare le camere, questa può essere una scelta».

La sosta della salma prevede un costo di circa 180 euro a carico dei familiari del defunto, se questi non avesse nessun parente o possibilità finanziarie il costo della sosta verrebbe pagato dal Comune di residenza.

Un servizio precedentemente gratuito diventa a pagamento. I Comuni di Salgareda e Oderzo si stanno adoperando per iniziare i lavori di adeguamento all'interno dei cimiteri, operazioni che dovrebbero partire entro qualche mese. L'alternativa gratuita, per i cittadini dei comuni interessati alla convenzione, è la Casa funeraria presente nel territorio di Gorgo al Monticano. Una struttura all'avanguardia aperta l'aprile scorso, che permette a coloro che non possono tenere il proprio defunto in casa o in un apposito spazio comunale, di portarlo nella casa gratuitamente.

 

Fonte: La Tribuna di Treviso

Gorgo al Monticano, casa funeraria per gestire il dolore ed elaborare il lutto

Nasce a Gorgo la prima iniziativa del genere nella Marca L’iniziativa è di un gruppo di imprese di pompe funebri...

Fonte: Tribuna Treviso

1 2 >